Gemme dei Nativi Americani: Parte 9 | Rare diamonds, gems, jewelry, gemology and NFT
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Oggi (2022) ci sono 574 tribù riconosciute a livello federale che vivono negli Stati Uniti e oltre 600 bande di Prime Nazioni riconosciute con tradizioni, lingue, arte e musica distintive in Canada (alcune delle quali sono in comune tra i due stati). 

In generale, questi popoli avevano una relazione con la terra e la natura. 

Le pietre avevano (e tutt’ora hanno) la loro funzione all’interno di queste culture. 

Alcune di queste funzioni venivano manifestate attraverso dei riti particolari. 

Coloro che si occupano di cerimonie legate al mondo dei nativi nordamericani antichi ritengono che certi passi debbano essere completati affinché’ esse siano efficaci. 

Qui di seguito vengono illustrati alcuni passi ritenuti essenziali in questi eventi propiziatori legati alle pietre preziose. 

Prima di iniziare qualsiasi interazione con i cristalli è bene purificare la stanza in cui si lavorerà. 

È anche una buona pratica purificare sé stessi e la persona su cui si intende interagire prima di fare un intervento terapeutico, in particolare prestando attenzione alla purificazione del campo energetico che ci circonda. 

A questo scopo, gli indiani d'America usavano bruciare sempre salvia, cedro e/o erba dolce, su una base di guscio di abalone (una conchiglia che simboleggiava l'elemento acqua), per creare uno stato di pulizia interiore ed esteriore. 

Lo facevano, ad esempio, prima di cerimonie, guarigioni, riunioni o andare a caccia. 

Essi seguivano questo rito anche con la funzione di ripulire sia l’energia della stanza in cui dormivano, in modo da avere bei sogni che il campo elettromagnetico di un paziente prima di iniziare il processo di guarigione. 

Studi al riguardo, rivelarono che il fumo di quelle tre erbe (salvia, cedro ed erba dolce) catturava ioni positivi parte delle molecole dell'aria, con la loro carica elettrica, che dai nativi americani era considerata dannosa per la salute. 

Ecco perché veniva ritenuto importante mantenere le finestre aperte durante tali operazioni. 

Gli ioni positivi dovevano mantenersi in alta concentrazione in luoghi molto inquinati o che erano rimasti chiusi per molto tempo, senza ricambio d’ossigeno. 

D’altro canto, gli ioni negativi, presenti in grande quantità nelle foreste di conifere e sopra o vicino al mare erano quelli ritenuti benefici e quindi lasciando respirare gli ambienti essi potevano entrare in circolazione. 

Una volta completata questa fase preliminare di purificazione, il campo elettromagnetico era più limpido e la terapia veniva, in tal modo, facilitata. 

I nativi americani credevano che per essere felici e avere potere nella vita, bisognava essere in armonia con la Terra nella quale si vive. 

Quindi ogni processo di purificazione (da ripetere ogni tre mesi) iniziava con l’apertura di una porta e di una finestra in ogni stanza. 

Quindi si bruciava l'incenso (fumigazione), assicurandosi di andare in ogni angolo. 

Anticamente le case di molte delle tribù nordamericane erano di forma rotonda o conica, il che permetteva alle energie di circolare meglio. 

Essi ritenevano che la forma che assume naturalmente l'energia è la spirale.

Nel processo alchemico della fumigazione, tutti e quattro gli elementi venivano rappresentati. 

La conchiglia viene dal mare, il fiammifero che accendeva l'incenso simboleggiava il fuoco, le erbe e la cenere erano gli elementi di terra, mentre il fumo era quello dell'aria. 

Il quinto elemento, i suoni sacri, poteva essere aggiunto al momento giusto. 

Una volta liberato lo spazio da energie negative, si potevano purificare anche i cristalli. 

L’attenzione per i cristalli era importante poiché c'era un grande rispetto per la Terra, dalla quale essi provenivano e per tutti gli esseri che l’abitavano. 

Per sanificare i cristalli, si doveva utilizzare una ciotola in materiale naturale (vetro, ceramica, legno, evitando plastica o metallo), nella quale si versava acqua di fonte naturale o distillata e si aggiungeva un pizzico di sale marino (un quarto di cucchiaino per litro d'acqua). 

Questo rituale andava applicato ad ogni nuova pietra o cristallo (sia per gioielli che per pietre sfuse) per un'intera settimana, sette giorni e sette notti. 

Esistevano poi vari sistemi di purificazione legati agli scopi per i quali i cristalli venivano impiegati. 

A questa fase seguiva una cerimonia di consacrazione che aiutava a stabilire un legame con le gemme. 

Secondo molte tribù di nativi americani era importante conoscere i colori delle gemme. 

I loro erano uno degli attributi principali che determinavano l'effetto che avevano della loro energia sulla salute. 

I tre colori primari, blu (freddo), rosso (caldo) e giallo (neutro), simboleggiano le tre leggi della manifestazione. 

Il blu era la Volontà di essere, di vivere e di esistere in un corpo fisico; 

il rosso rappresentava l'Amore, la compassione, la devozione o l'anima e l'essere emotivo che tengono l'intero essere coerente con l'intenzione primordiale; 

e il giallo si riferiva allo Spirito, all'intelligenza creativa e alla mente. 

Nella scelta dei colori, gli sciamani seguivano le energie fredde, calde e neutre dei colori. 

Le malattie croniche erano percepite come un esaurimento delle energie. 

Per trattarle era consigliato un colore caldo che forniva fluido vitale alla persona che ne aveva bisogno. 

Quando era presente dolore acuto, o una malattia che si manifestava improvvisamente, era necessario un aiuto immediato, che alleviasse l'infiammazione. 

Quando troppa energia era concentrata in un punto era necessario utilizzare un colore freddo, per rinfrescare, dissipare e ridurre il dolore e l'infiammazione. 

Il numero di gemme, divise per colore, è ovviamente cresciuto nel corso dei secoli con l’espandersi del commercio internazionale. 

Ai tradizionali cristalli di una singola tinta, se ne sono gradualmente aggiunte molte altre. 

La suddivisione moderna delle influenze dei cristalli, secondo le credenze di alcune popolazioni indigene nordamericane, ricalca più che i tre colori primari, quelli dell’arcobaleno.

Pietre rosse: rubino, il più potente, poi anche granato rosso, rodocrosite e diaspro rosso. 

Il quarzo rosa è in una classe a sé stante.

Il colore rosso, stimolante ed energizzante, è la più lenta di tutte le frequenze di colore. 

Questa tinta rappresenta la passione, l'amore e dell'energia vitale e stimola e rafforza le energie costruttive del corpo, anche attraverso scariche istantanee. 

Esso viene “richiamato” per aiutare il sistema immunitario, il sangue e, in alcuni casi, per il cuore quando la sua energia è lenta o bassa. 

Patologie che traggono beneficio dal raggio rosso comprendono la carenza di globuli rossi, l'eczema, la depressione, l'affaticamento, lo sconforto e tutte le malattie degenerative come cancro, senilità, morbo di Parkinson, sclerosi multipla e simili.

Pietre arancioni: le pietre importanti qui sono il citrino di Madeira, la corniola e i granati come l’essonite o la spessartina.

L'arancione è considerato come un colore caldo rivitalizzante, stimolante, armonizzante e perfetto per ricaricare la propria rete eterica. 

La corniola riattiva il potere della vera espressione ed aiuta con diversi problemi del linguaggio. 

Bilancia le cose, a differenza del rosso che è più estremo e omnidirezionale. 

Le gemme di color arancio hanno effetti benefici sull'apparato digerente (in particolare stomaco, della milza e del pancreas) su tutte le patologie psicosomatiche.

Pietre gialle: citrino, il berillo dorato, crisoberillo, tormalina e il topazio gialli sono tra le pietre che rappresentano questa tinta. 

Il giallo, veniva considerato un colore neutro, tra quelli freddi e quelli caldi. 

Esso ha una vivacità elevata e dà energia a un livello vibratorio più alto e più sottile rispetto ai colori puramente caldi. Aiuta il sistema nervoso e il cervello. 

È benefico anche per ispirazione e nuovi progetti, per le capacità intellettuali, per il sistema nervoso, gli occhi e i nervi. 

Tra gli effetti attribuiti alle pietre di questo colore, si ritiene che esse possano aiutare a rimuovere i depositi di calcio in chi soffre di artrite e muco in eccesso nei polmoni.

Pietre verdi: lo smeraldo è la gemma più rappresentativa, ma anche la tormalina verde, diaspro verde e dioptasio sono tra le pietre che possono canalizzare le energie di questa tinta. 

Anche gemme opache come malachite trovano il loro spazio in questo gruppo. 

Il verde veniva considerato il colore più neutro e più sano di tutti, essendo al contempo stimolante e rilassante ed è presente in tutti gli ambienti naturali. 

La salute, secondo la filosofia nativa degli odierni USA, si ottiene attraverso un bilanciamento delle energie; il verde fornisce questa vibrazione equilibrante. 

Quando si ha bisogno di equilibrio, equanimità ed armonia, le gemme verdi possono contribuire a raggiungere questi stati. 

Il verde rinfresca e tonifica il corpo, può fornire protezione quando c'è un problema cardiaco e per aiutare ad alleviare molte sue afflizioni. 

Nel sistema degli elementi il ​​verde è associato al fegato e alla cistifellea.

Pietre azzurre: le gemme rappresentative di questa tinta sono l’acquamarina, la celestina e l’azzurrite. 

La celestite viene utilizzata contro emicrania e mal di testa, mentre l'acquamarina è utile per la prostata e per tutte le afflizioni corporali legate all' acqua. 

Infine, l'azzurrite può essere benefica nel trattamento delle tendiniti. L’azzurro, un colore freddo, calma e rilassa. 

Le gemme azzurre si prestano all’abbassamento della temperatura nei casi di febbre, per calmare le infiammazioni, le piccole bruciature e le infezioni.

Pietre indaco/blu intenso: la pietra principale qui è lo zaffiro

Ottime sono anche la labradorite, il lapislazzulo/i e la sodalite. 

Il blu rappresenta il mare profondo o il cielo serale. 

Esso si riallaccia alla conoscenza di sé, all'intuizione e alla saggezza. 

Mentre l’azzurro rilassa, l'indaco/blu addormenta. 

È benefico per tutte le aperture nella testa, le narici, le orecchie, gli occhi e tutto ciò che riguarda i polmoni. 

Il blu propizia anche l’accesso a livelli profondi di meditazione, contemplazione e divinazione.

Pietre viola: l'ametista è ritenuto un soppressore dell'appetito, ma è controindicata per la schizofrenia. 

Con il viola si stimolano le facoltà superiori della mente e dello spirito. 

Ha un effetto calmante sui centri energetici inferiori e aiuta a ridurre lo stress. 

Le gemme viola promuovono le capacità di trasformazione, spingendo a mutare le dipendenze mentali in modalità di espressione più utili. 

Vengono anche usate per alleviare coloro che soffrono di nervosismo, pressione alta, epilessia e i disturbi mentali che non siano legati ad allucinazioni o schizofrenia. 

Le persone guidate da una profonda ricerca spirituale o con un'alta condizione religiosa possono trarre beneficio dall'ametista.

Colori aggiuntivi: Il bianco e il nero e i grigi intermedi contengono tutti i colori o nessun colore. 

Le combinazioni di nero o bianco con altre tinte nelle pietre danno una miriade di effetti diversi.

Pietre bianche (o incolori): diamante, gosenite, cristallo di rocca sono gemme trasparenti, ma nella loro versione traslucida vengono considerate bianche. 

Il bianco rappresenta l’unione di tutti i colori dello spettro, poiché un oggetto che appare bianco non ne assorbe nessuno, anzi, li riflette tutti. 

Nel simbolismo esso si identifica con la chiara luce che viene dallo Spirito. 

La luce bianca, sebbene abbia tutti i colori, è ritenuta, da queste filosofie, più opaca che chiara.

Pietre nere: il nero contiene tutti i colori dello spettro, ma li assorbe invece di farli brillare come fa il bianco. 

Quando si vuole apparire, per esempio attraverso l’insegnamento, l’esibizione, l’ostentazione si indossa il bianco. 

Se invece si vuole essere discreti, di basso profilo e mantenere le proprie energie in una modalità più protettiva, si porta il nero.

Anche le credenze legati ai cristalli tradizionali delle oltre 500 tribù indigene del Nord America sono cambiate nel corso dei secoli, mescolandosi con le contaminazioni culturali provenienti da altre parti del mondo. 

Ciò che rimane è la convinzione che le pietre preziose, parte dell’ambiente circostante, conservino certe energie che trasmettono attraverso il loro aspetto. 

Esse continuano ad essere, a tutt’oggi, rispettate, purificate e considerate come un simbolo di ciò che circonda le comunità umane.

prova

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