La Purezza Delle Gemme | Rare diamonds, gems, jewelry, gemology and crypto payments
The Most Show

Diamanti

Diamanti e Storia

Gemmologia

Gemme e Tradizioni

Approfondimento

Clarity Gemme e Diamanti

Clarity: La Purezza delle Gemme

Molte gemme sono cristalline e possiedono una “struttura cristallina”, cioè presentano una regolare disposizione tridimensionale di atomi. 

La maggior parte delle gemme è costituita da un singolo cristallo (macrocristalline), come l’Ametista, lo Zaffiro e la Tormalina.

Altre gemme possiedono una struttura cristallina così fine da non consentire il riconoscimento, nemmeno al microscopio, di distinte particelle. 

Denominate “criptocristalline”, tali gemme comprendono l’Agata, il Calcedonio e la Giada.

A prescindere dalla loro struttura cristallina, pochissime gemme si formano in natura in modo indisturbato. 

Il loro processo di formazione è spesso il risultato di sconvolgimenti profondi che si manifestano in piccoli tratti naturali detti “inclusioni”, o a volte anche “imperfezioni”. 

Quest’ultima definizione è altrettanto impropria quanto parlare di difetti a proposito delle lievi imperfezioni di una giacca di seta o dei nodi in un tavolo di legno. 

Si tratta infatti di “caratteristiche naturali”, di marchi di autenticità della natura che documentano la relazione naturale di una gemma con la terra.

Le inclusioni sono tipicamente microscopiche e molto più facilmente osservabili in un ingrandimento, ottenuto sia per mezzo di una lente da gioielliere (loupe), sia del microscopio. 

La purezza di una pietra è determinata dalla quantità e disposizione delle sue inclusioni. 

Per esempio, i gradi di purezza di una gemma, secondo il GIA (Gemmological Institute of America) sono i seguenti: “eye-clean”, leggermente inclusa, moderatamente inclusa, pesantemente inclusa e severamente inclusa . 

Quando si tratta di purezza, esistono due regole di base:

Maggiore è il grado di purezza, maggiore è il valore della gemma.

Inclusioni che non interferiscono con la lucentezza, lo sfavillio e il fuoco di una gemma, non ne influenzano il valore.

Tuttavia è bene sapere che inclusioni piacevoli, caratteristiche o interessanti possono aumentare il valore di una gemma, come, per esempio, l’asterismo nei Rubini Stellati.

Sotto il profilo della purezza, come conseguenza di differenze nella composizione chimica, nella struttura cristallina o nelle inclusioni, gemme diverse presentano intrinsecamente vari livelli di opacità:

Opache sono le gemme che non consentono il passaggio della luce. 

Gemme opache sono l´Agata, la Giada e l’Onice.

Traslucide sono le gemme che consentono il passaggio della luce, ma non la chiara visione di un oggetto in trasparenza. 

L´Opale di Fuoco e il Quarzo Rosa sono dei buoni esempi di gemme traslucide.

Trasparenti sono le gemme che consentono il passaggio chiaro della luce e la visione in trasparenza di un oggetto: ne sono degli esempi l'Ametista, lo Zaffiro e la Tanzanite. 

Il grado di trasparenza e di lucentezza di una gemma, influenzando in modo diretto la trasmissione del colore, è di fondamentale importanza nella determinazione del suo valore.

Con l’esperienza, comincerete ad aspettarvi un certo grado di purezza da determinati tipi di gemme. 

Alcune varietà presentano più inclusioni di altre, il che, di per sé, non è nè un bene nè un male: è così che si presentano in natura. Sulla base di queste differenze naturali, il GIA (Gemmological Institute of America) classifica le gemme in tre tipi diversi in rapporto all’entità delle inclusioni in esse contenute:

I Tipo: Queste gemme si trovano estremamente pure in natura e non presentano di solito inclusioni visibili ad occhio nudo, come ad esempio l’Acquamarina.

II Tipo: Gemme che si trovano in natura con alcune inclusioni minori visibili a occhio nudo, come il Rubino.

Non tutte le gemme rientrano nella classificazione del GIA, ma solo le più importanti all’epoca della messa a punto di questo sistema di classificazione. 

Le pietre traslucide, opache e cabochon non vi rientrano. 

Ma sarebbe scorretto dedurne che una pietra del Tipo III sia intrinsecamente inferiore a una pietra del Tipo I.
| Designed by Diamtrader.net