Come si Forma un Diamante | Rare diamonds, gems, jewelry, gemology and crypto payments
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Il diamante è un minerale cristallino, tutte le pietre preziose sono formate da una combinazione di vari elementi chimici differenti e come in ogni minerale gli atomi sono disposti secondo uno specifico sistema cristallino.
 
Proprio per la sua composizione chimica, il diamante è eccezionale ed unico essendo formato di puro carbonio; eventuale presenza di tracce minori di altri elementi chimici ne possono influenzare il colore e/o la struttura.
 
Al suo interno, gli atomi di carbonio sono disposti su un reticolo ad alta simmetria che permette di classificare il diamante nel sistema di Cristallizzazione Cubico o isometrico.
 
Tra tutti i materiali naturali scoperti sulla terra, il diamante è il più duro e di conseguenza può essere utilizzato in molte attività industriali, anche perché è un eccellente conduttore di calore, un perfetto isolante elettrico oltre che il materiale più trasparente.

Innanzitutto il diamante si forma solo in presenza di particolari temperature e pressioni, condizioni talmente particolari realizzabili in natura solo in profondità, sotto la crosta terrestre; infatti il diamante generalmente cristallizza sotto la superficie della terra, nel mantello superiore, in presenza quindi di enormi pressioni ed altissime temperature.

 
Per la precisione questo avviene ad una profondità compresa tra i 150 ed i 300 km dove si raggiungono notevoli pressioni (da 45 a 60 kbar) e temperature molto elevate (dai 1500° ai 1800° C°).
 
Il bilanciamento di tali condizioni deve essere estremamente preciso, perché se il rapporto temperatura-pressione si altera troppo, i cristalli possono bruciare o trasformarsi in grafite, materiale di tutt'altro genere, materiale che non si eleva alle caratteristiche più note e fondamentali del diamante: durezza e rarità.
 
Condizioni fisiche nei millenni precedenti son state raggiunte in quei territori dove oggi troviamo i maggiori produttori mondiali di materiale grezzo: Australia, Botswana, Russia, Sud Africa, Canada e la Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire).
 
Le infrastrutture di una miniera di diamanti dipendono dal tipo di deposito ed i metodi di estrazione variano secondo l'ambiente geologico in cui i campioni si trovano.
 
Si distinguono in due tipi di depositi diamantiferi: 
  • deposito primario: camini kimberlitici o lamproitici (condotti vulcanici nella città sudafricana di Kimberley e Lamproite Australia) 
  • deposito secondario: letti di fiumi, fondali lacustri e marini, spiagge ecc.
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